lunedì 13 dicembre 2010

Ho visto Incontrerai L'Uomo Dei Tuoi Sogni


Ultima uscita per il super prolifico Woody Allen.
Londra. Una squadra di personaggi, legati da sempre più labili legami familiari, ruotano attorno ad Helena (Gemma Jones) attempata signora un po' svampita, un po' credulona e un po' alcolista, madre di Sally (bellissima e bravissima Naomi Watts) ed ex moglie di Alfie (imbarazzante Anthony Hopkins). Helena, lasciata fresca fresca dal marito Alfie, terrorizzata al pensiero della solitudine si affida completamente alla veggente Cristal (Pauline Collins) che, leggendo nel futuro, la conforta e la tranquillizza sull'incontro di un nuovo amore. Sally, la figlia con i piedi per terra, lavora in una famosa galleria d'arte ed sposata con Roy (bravo Josh Brolin), un medico che ha preferito dedicarsi alla scrittura e che dopo un primo romanzo di successo sembra aver perso la vena creativa. Riescono a cavarsela grazie alle sovvenzioni economiche di mamma Helena e, per questo, sono costretti a sopportare le sue improvvise apparizioni nel loro appartamento ed il prosciugamento della loro scorta di alcool. Alfie, l'ex marito, invece si dedica alla cura del corpo cercando di riconquistare la giovinezza ormai svanita da tempo e, nella foga di riuscirci, sposa Charmaine (Lucy Punch) una sventolona con un terzo dei suoi anni, un corpo mozzafiato e un passato da attrice/ragazza squillo.
Mentre Helena sprofonda sempre di più nella paranoia divinatoria di Cristal, Sally si accorge che il suo datore di lavoro, Greg (Antonio Banderas) è bellissimo e che, se non fosse una donna sposata, di certo si farebbe avanti. Una sera lui la invita a teatro e Sally si immagina che anche lui provi gli stessi sentimenti. Roy, il marito, ha appena consegnato il manoscritto del suo ultimo romanzo e aspetta ansiosamente il verdetto dell'editore. Passa il tempo gironzolando per casa in snervante attesa fino quando, dalla finestra, vede nel palazzo di fronte una ragazza intenta a suonare la chitarra. Il suo nome è Dia (bellissima Freida Pinto), figlia di un critico letterario nonché fidanzata con un giovane diplomatico in carriera, ma non per questo restia a flirtare con Roy.
Alfie, bello cotto della sua Charmaine, sembra aver perso il lume della ragione, gioielli, pellicce, vestiti, un appartamento con vista strepitosa, e mentre il conto in banca si assottiglia sempre di più aumenta il consumo di Viagra.
Roy finalmente riceve notizie sul suo manoscritto, viene rifiutato. Crisi, sogni infranti, depressione che si rovesciano inesorabili sulla povera Sally. Ma succede l'imponderabile, un amico di Roy, anch'egli scrittore, viene coinvolto in un incidente e dato per morto. Il nostro scrittore fallito è l'unico ad aver letto il manoscritto dell'amico trovandolo ottimo. Senza pensarci troppo lo ruba e lo fa leggere al padre di Dia, che lo trova buono, e lo presenta all'editore che, entusiasta, lo pubblica.
Sally scopre che il bel Greg dal matrimonio in crisi, si innamora di una sua amica pittrice che lei stessa gli ha presentato. Altra crisi, ma, questa volta, viene in aiuto una vecchia amica che convince Sally ad aprire una galleria con lei. Entusiasta della proposta si precipita dalla madre, che nel frattempo ha incontrato Jonathan (Roger Ashton-Griffiths) un libraio specializzato in occultismo, e le chiede un finanziamento per partire con il suo nuovo progetto.
Alfie, viene informato da Charmaine di essere in procinto di diventare padre, proprio quando scopre che la mogliettina lo tradisce con l'aitante istruttore della palestra.
Ormai ci si avvia al finale, prevedibile ma divertente. L'intreccio delle storie si dipana completamente lasciando ognuno solo davanti la proprio destino.
Un bel film sulle illusioni. Le illusioni che tutti i personaggi nutrono verso il futuro e che nessuno, neanche la cartomante Cristal riesce a vedere.
Il cinico Woody propina uno dei suoi decotti di malinconia senza tenere troppo in considerazione lo spettatore. I personaggi sono imprigionati in ruoli decisamente stretti, una piccola galassia che continua a girare in tondo senza via di scampo.
Il film ha un buon ritmo anche se la durata di un'ora e mezza abbondante potrebbe, senza rischi, scendere di una decina di minuti.
La bravura di Naomi Watts è perfettamente controbilanciata dalla pettinatura di Josh Brolin.